
Il
Forte Stella è una caratteristica fortificazione costiera situata nel comune di
Monte Argentario. La sua ubicazione è nei pressi di
Porto Ercole, su un promontorio che si eleva a ovest dell'abitato, non lontano dalla
Spiaggia dello Sbarcatello. In passato, costituiva uno dei baluardi del sistema difensivo del
promontorio dell'Argentario.
La fortificazione venne edificata dagli
Spagnoli nella seconda metà del
Cinquecento, quando l'intera zona entrò a far parte dello
Stato dei Presidii,
all'interno del quale costituiva uno dei punti strategici dell'intero
sistema difensivo, potendo comunicare visivamente con la
Torre dell'Avvoltore a ovest, con la
rocca aldobrandesca di
Porto Ercole e addirittura con la
Torre di San Pancrazio sul
promontorio di Ansedonia a est.
Il luogo scelto per la costruzione della struttura difensiva era quello in cui sorgeva il Forte Sant'Ippolito, di origini
rinascimentali, che rappresentava uno dei capisaldi del preesistente sistema difensivo della parte sud-orientale del
promontorio dell'Argentario: parte di esso fu incorporato nella parte centrale della nuova fortificazione, riadattandolo ad essa.
I lavori di costruzione furono effettuati dopo la realizzazione del
Forte Filippo
e dopo la ristrutturazione e riqualificazione della più antica rocca
aldobrandesca, fortificazioni entrambe situate nell'abitato di
Porto Ercole. Gli Spagnoli, per la costruzione del nuovo complesso fortificato, si rivolsero a
Cosimo I de' Medici che affidò la direzione dei lavori agli architetti
Bernardo Buontalenti e
Giovanni Camerini, che elaborarono il progetto per la struttura difensiva nel
1558; la parte centrale preesistente, di epoca rinascimentale, fu realizzata probabilmente su progetto dell'ingegnere militare
Francesco di Giorgio Martini.
La realizzazione dell'imponente fortificazione richiese
moltissimo tempo, tanto che i due architetti incaricati del progetto
direttamente da re
Filippo II di Spagna
non riuscirono mai a vederla terminata. Sembra, infatti, che il
completamento dell'opera si sia concluso soltanto nella seconda metà del
Seicento, pur essendo stato seguito fino in fondo il progetto elaborato nel secolo precedente: in una raffigurazione del
1646 la struttura fortificata risultava ancora incompleta, apparendo ancora con una planimetria diversa da quella del progetto.
Le funzioni svolte in passato dalla fortezza erano
prevalentemente quelle di avvistamento, grazie alla possibilità di
un'ottima osservazione lungo un tratto di costa che spazia dalla sponda
meridionale dell'
Argentario fino al promontorio di
Capo Linaro oltre la città di
Civitavecchia. La sua graduale dismissione avvenne nel corso dell'
Ottocento, quanto l'intera zona passò prima temporaneamente al
Granducato di Toscana e poi al
Regno d'Italia. Proprio negli anni successivi all'
Unità d'Italia, fu decisa la sua definitiva dismissione dalle originarie funzioni militari.
Rimasta di proprietà demaniale, l'intera struttura fortificata è stata oggetto di restauri effettuati negli
anni novanta del
secolo scorso, che l'hanno riportata agli antichi splendori, permettendo un ottimo stato di conservazione. Nel
2004, il Forte Stella è stato lo scenario di una serie di spot pubblicitari televisivi della compagnia di telefonia mobile
TIM.
Il Forte Stella si presenta come un'imponente fortificazione,
caratterizzata dalla presenza di due fortilizi, uno esterno ed uno
interno.
L'area in cui sorge il forte propriamente detto è delimitata da
un fortilizio esterno che si sviluppa a forma quadrangolare, con un
bastione
pentagonale che racchiude ciascuno dei quattro angoli del perimetro. Le
cortine murarie del fortilizio esterno, con basamento a scarpa,
racchiudono l'area interna sulla quale sorge il forte propriamente
detto; esternamente si articolava in passato un sistema di fossati che
rendevano ancor più protetto e sicuro l'accesso al complesso. Per
superare il fortilizio esterno è necessario percorrere una lunga rampa
in ascesa che conduce alla porta che si apre sul lato nord-orientale
della cortina muraria esterna. La porta di accesso al complesso,
sovrastata da un
arco a tutto sesto poggiante su due cordoni orizzontali, è preceduta da un
ponte che ha sostituito in epoca moderna il perduto
ponte levatoio originario. Il tratto di cortina muraria ove si apre la porta è protetta da un
rivellino, realizzato soltanto nel
Settecento, ove spiccano due lunghe fessure verticali affiancate da una
feritoia
per lato, che proteggevano ulteriormente l'ingresso al forte dando
maggiori garanzie di sicurezza nel controllo degli accessi. Da
segnalare, infine, la presenza di due grandi
stemmi lungo il prospetto frontale.
L'area racchiusa all'interno del fortilizio esterno bastionato
costituisce il basamento su cui sorge il forte propriamente detto,
realizzato sul preesistente Forte Sant'Ippolito , che si sviluppa con
una caratteristica pianta stellata a sei punte, con spessissime e alte
cortine murarie costituite da un possente basamento a scarpa delimitato
superiormente da un marcapiano, sopra il quale poggia il parapetto,
dotato di
camminamento di ronda,
che delimita l'ampia terrazza sommitale, originariamente usata dalle
sentinelle per funzioni di avvistamento e per inviare segnalazioni
luminose alle altre torri in caso di pericolo. Lungo le cortine murarie
del fortilizio interno si aprono numerose feritoie, a protezione
ulteriore del cuore della struttura difensiva costiera. Al vertice
orientale del fortilizio interno si è conservata una delle originarie
garitte con
campanile a vela, che caratterizzavano originariamente ciascun vertice del forte propriamente detto.
All'interno, si tengono mostre e rassegne culturali durante il
periodo estivo. L'illuminazione naturale degli ambienti interni è data
da un'apertura a forma esagonale che si apre al centro della terrazza
sommitale.